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Il tempo. Sotto Natale, tutti dicono che bisogna dedicare del tempo a qualcuno. Trovare il tempo per parlare con un amico che non si vede da un po’, passare delle ore in famiglia, ritagliarsi dei momenti per stare con gli altri.
Ma il tempo per stare con se stessi arriva mai, mi chiedo?
Mi accorgo involontariamente di soffermarmi sempre a leggere articoli di gente che ha mollato tutto per cambiare radicalmente, e con successo, il suo stile di vita. Da un lato provo un forte senso di invidia per un coraggio che io credo non avrò mai, ma dall’altra mi interrogo su come abbiano fatto a trovare la risposta a una domanda che io mi faccio sempre più spesso.
Se mollassi tutto, cosa farei?
Guardo Linkedin con abbastanza frequenza e ogni volta mi sento smarrita. 3/4 dei lavori che leggo non li comprendo. L’altro giorno ho letto un annuncio per un’agenzia di servizi in Milano che ricercava un Senior Home Cleaning. Ora, con tutto il dovuto rispetto alla categoria che ha tutta la mia stima, mi ci sono voluti 30 secondi per capire che la richiesta era per una donna/uomo delle pulizie con esperienza.
La mia difficoltà più grande è quella di incasellarmi in una categoria. Senior, Junior, Account, Junior Manager, Junior Specialist? Per non parlare della decifrazione delle richieste che compaiono nelle descrizioni dei lavori, cito:
- Conoscenza di tool di analytics per il monitoring della presenza digital del Bran
- Conoscenze di Crisis Management e capacità coordinamento con il cliente per la gestione delle crisi;
Ma che crisi? Ma cosa vuol dire? Diamo uno sguardo alle skills, se non metti parole a caso in inglese nel mondo del lavoro sei fuori, mi sembra ovvio:
- orientamento al cliente
- attitudine al multitasking
- spiccate capacità organizzative
- precisione
- problem solving
- predisposizione al coordinamento di altre persone
- proattività
- spirito di squadra
- flessibilita’
- tolleranza allo stress
Taglia 42, non suscettibile a sbalzi di umore, possibilmente vegana non lo mettiamo?
Quello che volevo dire
con tutto questo sproloquio sul lavoro in realtà era un riferimento al tempo. Non credo, consapevolmente, di essermi mai soffermata più di tanto su quello che davvero volevo fare nella vita. Quand’ero all’Università lavoravo perché volevo avere la mia indipendenza economica, ho fatto un po’ di tutto come tutti: barista, consegne a domicilio, baby sitter, poi ho preso al volo un tirocinio proposto dal mio prof. di Marketing e al termine di quello mi hanno chiamato per una prova in un’agenzia; ci lavoro da 8 anni.
Sono capitate cose, non ho fatto niente per arrestare la corsa e niente per invertire il passare del tempo mi sono lasciata coinvolgere da quello che succedeva per inerzia, ma anche per comodità.
Eppure nei rari momenti in cui potrei dedicarmi a pensare a cosa fare nella vita, ho talmente tanti pensieri accumulati nella testa che i miei neuroni fanno effetto centrifuga e il risultato è un frullato Tuttigusti+1. Per Natale vorrei in dono del tempo e un organizzatore di cassetti della mente.
So che non sono brava a coltivare le piante, che ho la fobia dei pennuti e che non mi piace immergermi sott’acqua per paura di incontrare uno squalo o un pesce più grande di Nemo. Quindi escluderei a priori addestratrice di animali a Marineland o agricoltore per esempio, so anche che non mi piace toccare la gente quindi no infermiera né parrucchiera, o simili. Con gli animali… belli da lontano, alcuni carini e coccoloni da vicino purché non abbiamo le piume, il becco e le zampe da uccello, ma quando stanno male scappo, quindi no veterinaria o cat/dog sitter.
Il mio impegno per il prossimo Natale è ritagliarsi 2 ore di tempo per fare una lista delle cose che mi piacciono e di quelle che proprio non potrei fare. Sono abbastanza sicura che ne uscirà una risultato che potrebbe assomigliare a: guida alpina bibliotecaria, ristoratore a richiesta, organizzatrice di cose a caso. In Inglese potrebbe essere Senior Relaxing Operation Specialist.
Che dite?
Dico che se il tuo impegno metterai in pratica
di 360 “lavori” la tua lista sarebbe carica,
a conferma del fatto in più
un’ottima Senior Relaxing Operation Specialist saresti tu.
Trecentosessanta oppure uno solo
molto bene ti riuscirebbe questo lavoro.
Ecco la mia idea per te: di libri un blog
io ti assicurerei tutti i miei log.
Ah, giusto che sciocca!
Ma sai la mente a volte è “tocca”.
Da lunedì 12 novembre egregiamente
ci stai lavorando tenacemente.
Dai pure! Non mollare,
un grande successo ti voglio augurare.
E voi, lettori accaniti,
esprimete commenti, saranno graditi!
Ahaha!! Ti adoro❤️