45.
Sono giorni di cambiamento e di confusione. Più di confusione a dire la verità. Devo prendere delle decisioni in fretta, che puntualmente vengono smentite 5 minuti dopo con nuovi scenari e sorbirmi qualcuno che col fiato sul collo in continuazione mi dice “io non ti voglio dare un consiglio perchè non c’entro niente, però farei così”…
Una di quelle classiche cose che ti fa salire il sangue al cervello portato soprattutto da questa instabilità momentanea.
Per farla breve sono agitata, sotto pressione e di umore altalenante. Quindi mangio. Qualunque cosa mi capiti a tiro.
Lo so che avevo fatto grandi elogi sulla Dieta non dieta, e continuo ad esserne convinta, ma mi hanno regalato biscotti doppio strato di cioccolato e geleè alla mela cotogna fatta in casa. Niente le ho finite tra un momento di sconforto e un altro.
Non paga di questo sono più maldestra del solito. Metto piede nella casa nuova, intonsa, mai toccata e vuota, per la prima volta con le chiavi in mano consegnate dal proprietario il giorno prima e… bam tiro su la tapparella con la forza di Hulk e disintegro la persiana che ovviamente rimane incastrata nel suo vano e non ne vuole sapere di scendere.
Nel tempo record di 1 minuto avevo già fatto il primo danno.
Comunque diamo delle certezze in questa confusione diffusa: oggi inizia il Festival di San Remo.
Eh lo so, lo so che a non tutti piace, lo so che la tv è scadente, che Claudio Bisio ha una giacca orrenda che riluce, che Loredana Bertè ha 200 anni e tutto il resto, ma il Festiva di San Remo, lo trasmettono anche in streaming e anche a Barcellona. E’ una cosa che fa parte della nostra cultura e dannazione sono felice di commentarlo con le mie amiche dall’Italia come se stessimo in una stessa stanza davanti alla stessa tv con il cartellone fatto a mano del televoto nella nostra settimana votata al Festival. Perchè lo sanno tutti che San Remo è San Remo.
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