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Non voglio dirlo troppo forte perchè di questi tempi non si sa mai. Ma sembra che finalmente sia giunto anche per noi il momento di andare in vacanza! E quindi di fare la valigia in cui non possono mancare i libri d’agosto: ovvero quei volumi che mi faranno compagnia sotto l’ombrellone mentre ozio sulla spiaggia.

Ritorno al cartaceo

Per una volta devo dire che ritorno, e felicemente, al cartaceo. La mia amica Ylenia mi ha prestato due libri che sono già piazzati nella mia valigia. Dunque più che una scelta personale e ponderata, il mio bagaglio culturale mi è capitato in mano.
Chi sono io per girare le spalle al destino per una volta che tra l’altro posso anche leggere gratis?

I due libri in questione sono:

  • Isabel Allende con L’isola sotto il mare (Link Amazon)
    Tété ha nove anni quando il giovane francese Toulouse Valmorain la compra perché si occupi delle faccende di casa. Intorno, i campi di canna da zucchero, la calura sfibrante dell’isola, il lavoro degli schiavi. Tété impara presto com’è fatto quel mondo: la violenza dei padroni, l’ansia di libertà, i vincoli preziosi della solidarietà.
  • Orthan Pamuk con Il mio nome è rosso (Link Amazon)
    Istanbul, 1591. In una città scossa da antiche inquietudini e nuovissime tentazioni, tra i miniaturisti del Sultano si nasconde un feroce assassino. Per smascherarlo, Nero è disposto a tutto, anche a rischiare la vita.

E se avessi scelto io i libri d’agosto?

Se avessi scelto io che libri mettere in valigia, probabilmente mi sarei rivolta a qualche giallista tra i miei preferiti. Enrico Pandiani, Maurizio De Giovanni e gli amici del Bar Lume di Malvaldi.
Ma è pur vero che non voglio cristallizzarmi sui soliti autori, rischio di diventare ripetitiva. Cambiare fa bene.
Inoltre spero di dormire sonni profondi in vacanza a costo di andare a dormire in piscina e fare come fanno gli ippopotami con solo la testa fuori dall’acqua alla ricerca di un po’ di refrigerio.
Mi sono ripromessa di leggere con calma, senza fretta, senza assilli. Con il ritmo della vacanza insomma.

Non posso non annoverare tra i libri d’agosto, a proposito di autori “nuovi” Fiore di Roccia di Ilaria Tuti (recensione qui) un libro meraviglioso che stra consiglio a chi ha ancora delle valige da fare ed è indeciso sul libro da imbarcare.

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