Florio

La famiglia Florio ci aveva lasciato al termine del primo libro “I Leoni di Sicilia” in piena ascesa. Il giovane Ignazio, l’erede maschio già avviato sulle orme paterne, in attesa di prendere le redini del patrimonio.

Capitolo 2 – I Florio sempre più in alto

Parte da qui il secondo libro di Stefania Auci, che prosegue e conclude la saga della famiglia Florio.
Ignazio non è solo il detentore di un impero commerciale in continua ascesa, è la colui che fa decollare il nome di famiglia fino alle alte sfere della politica, nelle dimore dei nobili siciliani, consolida il dominio nel mediterraneo, arriva là, dove il padre aveva solo potuto sognare di mettere un piede.

La famiglia Florio ormai non ha niente a che vedere con la povertà e la fatica di un tempo; ora è un nome rispettato e temuto da tutti, perchè nelle sue mani c’è il destino di un’isola intera, uomini e donne che lavorano nelle sue fabbriche, nelle tonnare, nelle cantine o nei cantieri navali.

I Florio sono sfarzo, splendore, magnifici palazzi affacciati sul mare.

Che fatica essere “uno di loro”

Il nome, la famiglia prima di tutto. A discapito dell’amore, della leggerezza, dei sogni personali.
Lo sa bene Ignazziddu, che a 20 anni si trova in mano tutto il patrimonio familiare.
Ignazio è morto troppo presto, quel figlio (Ignazziddu, appunto) è troppo esuberante, troppo pieno di sé, non è pronto. Ma il destino non fa sconti. Ora tutto il dominio della casata pesa su di lui e sulle sue decisioni.

Igazziddu, ha solo una cosa chiara in testa: non vuole ridursi come suo padre. Ci sono i soldi, le feste, le belle donne, i gioielli, la fuori c’è un mondo. Non vuole essere solo un nome. Vuole di più, essere libero di compiere le sue scelte, tentare strade inesplorate.

E ci prova, ci prova con tutto se stesso, ma avere un cognome importante non basta a garantirti la sopravvivenza in un mondo che cambia troppo in fretta.

Avevano tutto i Florio e perdono tutto. Un pezzo per volta, una tragedia dopo l’altra, un declino incontrollabile. La scomparsa di tutto.

Le donne di casa Florio

Stefani Auci ci racconta la sofferenza anche attraverso gli occhi delle donne della casa.
Donna Giovanna, la moglie di Ignazio, un’abnegazione totale per il marito a discapito di tutto, anche dell’amore.
Donna Franca, la moglie di Ignazziddu, la donna più bella d’Europa, desiderata da tutti, ammirata da tutto il mondo eppure vittima di un destino che sembra accanirsi con particolare durezza che la scompone pezzo dopo pezzo.

Il libro

La saga della famiglia Florio continua ad appassionare, impossibile per chi ha letto il primo volume, non leggere anche questo.
Intenso, sofferto, perchè così come abbiamo gioito nei Leoni di Sicilia per le conquiste di Vincenzo, di Paolo, di Ignazio, non è possibile rimanere indifferenti davanti alla morte, ai cambi di scenario, alla disfatta che si presenta sempre più inclemente.

Una storia eccezionale, che racchiude 200 anni di storia d’Italia e della Sicilia. Come dice Nadia Terranova: «Stefania Auci torna a intrecciare la storia alle storie, la forza alle fragilità, la magnificenza al decadimento. Nel fluire magico di queste pagine c’è tutto: chi siamo, chi siamo stati, chi saremo.»

Da leggere assolutamente.

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