la principessa sposa


Riduzione di un libro che non c’è

La Principessa sposa è un romanzo che viene presentato dallo stesso autore come una riduzione di un libro per ragazzi scritto da Morgensen, una versione che in realtà non esiste.

Ma non è l’unica stranezza, poiché sin dalle prima pagine si avverte che questo testo ha qualcosa di diverso dagli altri, sarà perchè i commenti dell’autore sono presenti durante tutta la durata del racconto o perchè è un’avventura che permette di giocare di fantasia o perchè si legge un libro ma si ha la netta sensazione di assistere ad una proiezione di un film.

La trama

Buttercup è una lattaia di Florin da tutti considerata la donna più bella del mondo. E’ innamorata del suo scudiero, il giovane Westley a cui giura amore eterno. Il giovane, pieno di buoni propositi verso il futuro decide di partire per l’America in cerca di un lavoro che possa garantire la sopravvivenza ad entrambi e una lunga vita coniugale alla coppia. Durante la traversata però, la sua nave viene attaccata dai pirati e il giovane ucciso.

Buttercup privata del vero amore, acconsente per convenienza, a sposare il Principe Humperdinck ereditario del Regno accecato dalla bellezza della donna. Per i tre lunghi anni che la separano dal matrimonio, Buttercup viene istruita a diventare Regina, ma la sua vita è svuotata priva di amore.
Durante una delle sue cavalcate, la donna viene rapita e fatta prigioniera. A salvarla accorre uno sconosciuto uomo in nero che la ricondurrà nuovamente tra le braccia del Principe, il quale a sua insaputa, aveva fatto rapire la ragazza con la volontà di attaccare il paese vicino e far scattare una guerra.

Le nozze con il Principe sono ormai prossime, ma Buttercup continua a sperare in un salvataggio miracoloso da parte del suo amato redivivo.
Il finale è tutto a sorpresa e soprattutto è sospeso, a libera interpretazione.

Come dicevo sopra, è un libro/ film, forse anche grazie al fatto che il suo autore è lo sceneggiatore di “tutti gli uomini del Presidente”, “il maratoneta”, uno che per capirsi ha vinto 2 Oscar, quindi la stoffa per raccontare delle storie ce l’ha e si vede tutta. Dico si vede e non si legge, perchè il libro da un certo punto in poi appare come una pellicola. E allora via di combattimenti di scherma, magie, animali fantastici, complotti, fughe d’amore e vendetta.

Per me

Tutti gli ingredienti per un libro di avventure ci sono e il risultato è assicurato.
Non ho amato particolarmente i commenti costanti dell’autore, che interrompevano un po’ lo scorrimento della narrazione, ma lo stile molto ironico di ogni inserimento aggiungeva comunque un tassello originale ad un libro già molto sui generis.

Consigliato per ogni età, la Principessa sposa, si ritaglia un posto vicino al Conte di Montecristo o all’ Isola del tesoro.

 

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