Barcellona, 1300.
Bernat e il figlio Arnau sono appena scappati dal loro paese di origine dove l’egemonia del signore del villaggio esercitava potere e vendetta sul suo popolo. Nessuno escluso, nemmeno la madre di Arnau violentata la prima notte di nozze e obbligata a servire il padrone come schiava personale.

Barcellona

Arnau è piccino poco più di un neonato quando Barnet scappando dalla guardie si rifugia a Barcellona, dalla sorella, sposata ad un ricco commerciante locale.
Per essere un uomo libero dovrà attendere un anno e un giorno, tempo che Bernat passa a lavorare per il cognato e Arnau a crescere con i cugini. La vita è dura ma almeno è al sicuro.

Passeranno gli anni una decina circa, Bernat ha imparato il lavoro è un uomo libero, ma agli occhi del cognato è sempre un fuggitivo, agli occhi dei ricchi sempre un morto di fame da umiliare. Arnau nel frattempo cerca di guadagnarsi il pane portando l’acqua ai tanti lavoratori del porto impiegati nello scarico delle merci.
Ma la sua vera passione è la Cattedrale di Santa Maria del Mar, una costruzione in pietra che si sta ergendo ai margini della città, la cappella della Vergine che lo guarda bonariamente e gli sorride sarà il filo conduttore di tutto il libro e la spettatrice di tutte le vicende che si snodano negli anni successivi.

La Cattedrale del Mare

Arnau, rimanendo orfano viene adottato dalla confraternita che si occupa, tra le altre cose, della gestione di Santa Maria del Mar.
Intanto i tempi sono maturi per le lotte sanguinose tra la Catalunia, la Francia, Minorca e il Papato, Barcellona entra in guerra e Arnau si unisce alla lotta. Al suo ritorno una battaglia ancora più dura lo aspetta: è scoppiata la peste, la città è decimata, i commercianti non esistono più o sono rimasti in pochi. Complice il suo buon cuore che lo porta a legarsi ai musulmani ed ebrei, Arnau si butta in una nuova avventura legata al commercio diventando in poco tempo uno degli uomini più ricchi della città.

Questo però non lo esonera dell’invidia dei potenti e dai suoi antichi rivali che attendono il pretesto giusto per poterlo attaccare e ridurre sul lastrico.
Sono tempi bui quelli del Medioevo, l’inquisizione, amori proibiti, la fame e la morte sono all’ordine del giorno.

Il libro

E’ il primo romanzo di Ildefonso Falcones che è entrato subito nella classifica dei best seller.
Onestamente dopo aver letto i Pilastri della Terra e il Mondo senza fine di Ken Follett, ho fatto un po’ fatica. La storia simile, l’intreccio dei personaggi con delle variazioni, ma abbastanza analogo.
Il periodo storico, lo stesso.

C’è da dire che l’ho letto in lingua originale (spagnolo) quindi forse il sapore dell’intreccio narrativo in tutte le sue sfumature l’ho un po’ perso, dando la precedenza al senso e non alle singole frasi.

Tuttavia non si può negare che sia un romanzo storico in piena regola con intrighi, intrecci, narrazione e vicende più che avvincenti.

 

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