Bisogna opporsi a ogni ostacolo con pazienza, perseveranza e con voce gentile
Thomas Jefferson
Mathis è un ragazzo giovane, di talento e dai solidi principi. Ha 23 anni, è laureato e sta svolgendo il suo praticantato nello studio di un avvocato amico di famiglia.
Il primo approccio più che con i clienti da tutelare è con la fotocopiatrice, amica fidata e unico passatempo del suo impiego, almeno fino a quando non fa la comparsa Norman, un ragazzino liceale che chiede al giovane avvocato di scrivere una diffida per il suo preside che ha rifiutato di pubblicare un articolo sul giornale scolastico contro un professore che condannava l’omosessualità.
In un certo senso, tutta la storia parte da qui.
Il borioso e conservatore titolare dello studio legale non può assumere l’incarico che Mathis aveva già preso in carico, e davanti alla reticenza del capo a Mathis non resta che difendere i suoi ideali e ribattere con forza i diritti in cui crede licenziandosi.
Ma non tutto è perduto, all’accanita disputa tra i due, assiste un rampante avvocato, Charles Spencer, proprietario di uno degli studi legali di maggior lustro di Washington che decide di assumere il ragazzo, colpito dalla sua tenacia e dal suo carattere.
Ancora una volta l’ambiente lavorativo è al di sotto delle aspettative, in tutti i sensi perché Mathis sarà rilegato nel sottoscala. Ma la forte influenza sul titolare, unita ad un concreto senso del dovere gli faranno conquistare da prima il cuore di Charles e poi il ruolo d’avvocato tanto agognato.
E’ una storia d’amore in piena regola che ricala un po’ a tratti il fine Two Week Notice, con tanto di anziani che rischiano di essere sfrattati.
E’ un racconto che parla della paura di essere amati e di amare, che fa da cornice ad una bellissima Washinton imbiancata e addobbata a Natale.
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