Due libri di Enrico Pandiani in un’unica recensione. Ancora una volta due volumi della fortunata saga di Les Italianes in queste giornate un po’ monotone, sono quello che ci vuole per movimentare un po’ l’atmosfera.
in ordine di lettura:
Una pistola come la tua
Il nostro Commissario Mordenti entra in un appartamento di lusso nel cuore di Parigi, la scena del crimine è raccapricciante: da una parte il corpo e dall’altra sul tavolo in mogano la testa della proprietaria di casa in stile natura morta.
A peggiorare le cose, la vittima è una vecchia amica di chef Le Normand, il capo della Brigata criminale e cognata del prossimo candidato alla presidenziali.
Questo vuol dire solo una cosa: guai a non finire per la squadra de les Italians.
C’è qualcuno che potrebbe sapere qualcosa e sciogliere i tanti dubbi attorno all’inchiesta; ma la figlia del candidato è scappata con il figlio di 7 anni.
Priorità assoluta del team è ritrovare la fuggitiva e scoprire il mistero dietro alla defunta dimezzata.
Non mancano i colpi di scena, i proiettili, i morti e i sentimenti.
Un giallo in pieno stile, che agli appassionati di Pandiani non può non piacere.
Lezioni di Tenebra
Mordenti è a cena con una coppia di amici e la sua nuova fiamma, ma si sente male: un dolore fortissimo allo stomaco e una nausea persistente gli fanno abbandonare la serata. La casa della sua donna è a pochi isolati meglio fermarsi li.
Appena entrato nell’appartamento, una donna con il volto coperto irrompe nella sua vita: lo ferisce, lo lega e si abbatta con violenza sul corpo della sua fidanzata lasciandola morta al suo fianco.
Da qui partono una serie di indagini tra Parigi e Torino, alla ricerca della donna senza volto. Un’inchiesta che sfocia nel mondo dell’arte, dei collezionisti e dei falsari.
E’ un commissario un po’ più triste, un po’ inquisitore dell’incubo, però insomma se vi avessero giustiziato il ragazzo davanti agli occhi forse lo sareste anche voi.
Ne viene fuori un noir tutto da leggere dall’inizio alla fine.
I personaggi di Pandiani
Nonostante abbia letto ormai diversi libri di Pandiani e mi sia affezionata al Commissario Mordenti, non sono ancora riuscita a dargli una faccia definita. Assomiglia sempre un po’ a Carofiglio, forse un po’ più giovane.
Mentre sono sicura, o almeno la mia immaginazione lo è, che Alain, il fido amico e braccio destro di Mordenti, abbia le sembianze di Fernando Soto l’ispettore Ángel Rubio della Casa di Carta.
Per i neofiti che vogliono conoscere più da vicino Pandiani e questa fortunata saga italiana, sul sito sono presenti le recensioni di: Les Italiens, Pessime scuse per un massacro, Troppo piombo e tutti reperibili online su Amazon in versione ebook o cartacea.
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