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Cosa sarebbe la vita senza caffè?
Personalmente non fumo, non bevo e non mi drogo, ma se dovessi catalogare dei vizi o delle dipendenze nella mia quotidianità, il primo della lista sarebbe sicuramente il caffè.
Purtroppo, mi trovo in un grande bilico esistenziale che mette a dura prova il mio vizio. Poco dopo che mi sono trasferita a Barcellona ho ricevuto in dono (non smetterò mai di ringraziare abbastanza) una moka. Di cui ho fatto ampissimo uso fino a pochissimo tempo fa, quando con la casa nuova è arrivata una macchina del caffè con le cialde.
Una vecchia conoscenza di cui ho fatto uso e abuso nei miei anni da studentessa prima e da giovane impiegata poi. Inutile dire che il mio affetto nei confronti della macchina è spiccato.
Il motivo principale, non me ne vogliano i puristi della “napoletana” è che l’espresso si sposa meglio con il mio dna. In casa, tutti caffeinomani dai tempi dei miei avi, abbiamo sempre avuto una macchina del caffè che rende tutto quel tanto più strong.
Ad ogni modo in questo riassetto domestico e non solo, abbiamo deciso di farci portavoci di buone abitudini con la raccolta differenziata fatta per bene e tutto l’occorrente per essere dei buoni cittadini. Ecco che l’ambiente con le cialde fa proprio a cazzotti.
Quindi adesso mi trovo ad aver appena fatto un acquisto cumulativo di 96 cialde ad un prezzo irrisorio e mi sento in colpa ogni volta che prendo un caffè perchè sto inquinando, le balene muoiono perchè si riempiono lo stomaco di plastica, i trichechi si lanciano dalle scogliere per la diminuzione dei ghiacci e i nostri figli vivranno nell’immondizia.
Ecco, insomma uno dovrebbe vivere il suo rapporto con la tazzina in maniera serena, distesa, una pausa di piacere non un abisso di angoscia.
Premetto, per spezzare una lancia a mio favore, che svuoto il caffè dalle cialde e butto il contenitore nella plastica e il caffè nell’umido, quindi apprezziamo il gesto almeno di provarci.
Ad ogni modo ho deciso che farò così: rispolvero la moka, e le alterno, un giorno la moka e un giorno le cialde. In questo modo le capsule dureranno di più, riduco il tempo di inquinamento e a esaurimento scorte cialde acquisterò quelle ricaricabili in alluminio. Mi chiedo se il gusto del caffè sarà buono altrettanto.
Avevo anche pensato di ridurre i caffè giornalieri ma non mi sembra una strada percorribile.
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